Le tipologie di materasso disponibili sul mercato sono svariate, e si distinguono per numerose caratteristiche. In primis, una sostanziale differenza è rappresentata dalla grandezza del dispositivo. L’utilizzo del materasso singolo, come si può facilmente evincere, è pensato per una sola persona, di dimensioni nella norma. Per un riposo maggiormente confortevole, si potrà optare per ulteriori modelli, tra cui:
- Materasso a una piazza e mezzo, progettato per ospitare un singolo individuo, che garantisce più spazio e, di conseguenza, un incremento a livello di comodità;
- Materasso alla francese, che rappresenta una via di mezzo tra quello a una piazza e mezzo e quello matrimoniale;
- Materasso matrimoniale, ideale per il riposo di due persone;
- Materasso personalizzato, che viene realizzo su misura, in base alle esigenze di persone con una corporatura peculiare, che necessitano di un prodotto dalle dimensioni specifiche.
Una volta optato per il materasso singolo, in ogni caso, occorrerà prestare attenzione alla grandezza dei singoli modelli. Tendenzialmente, il dispositivo dovrebbe avere un’estensione tale da permetterci di distendere completamente le braccia e le gambe senza che i nostri arti sfiorino i bordi. In generale, quindi, il materasso dovrebbe essere più lungo e più largo di circa 20 centimetri rispetto al nostro corpo.
Oltre alle diverse dimensioni, il materasso singolo può essere progettato e realizzato attraverso materiali diversi, tra cui:
- Camera d’acqua, contenuta all’interno in tessuto o schiumato poliuretanico. Questa tipologia di prodotto è consigliata a chi è costretto a letto a causa di particolari patologie, poiché previene la formazione di piaghe da decubito. Non solo: si tratta di un dispositivo ideale per tutti coloro che soffrono di allergie, in quanto contrasta la presenza di acari e batteri, anche grazie alla sua impermeabilità. Tra gli svantaggi dell’utilizzo di questo materasso ci sono la sua pesantezza e la necessità di sostituire l’acqua al suo interno una volta l’anno, per questioni igieniche;
- Memory foam, che è una particolare schiuma dalla consistenza flessibile. Grazie alla sua morbidezza, i materassi realizzati con questo materiale si adattano in maniera personalizzata a tutte le corporature, avvolgendo come un guanto coloro che li utilizzano durante il riposo. Tali dispositivi sono indicati per persone che soffrono il freddo o vivono in ambienti dal clima rigido, poiché tendono a trattenere il calore corporeo. Tra gli svantaggi di questa tipologia di materassi c’è la scarsa circolazione dell’aria;
- Lattice, che rientra tra i modelli più tradizionali e maggiormente gettonati grazie ai numerosi vantaggi che l’uso di tali prodotti comporta. Ad esempio, i materassi in lattice costituiscono un ottimo compromesso tra morbidezza e sostegno. Il loro peso, tuttavia, è decisamente alto;
- Molle, che conferiscono sostegno ed elasticità al corpo durante il sonno. Viste le loro caratteristiche, questi prodotti sono ideali per persone in sovrappeso poiché offrono grande supporto, oltre che per chi vive in zone particolarmente calde. Infatti, i materassi a molle consentono un’adeguata areazione, che permette di eliminare velocemente l’umidità in eccesso.
Per assicurarsi di acquistare il materasso singolo top di gamma occorre innanzitutto considerare il fatto che non esiste un dispositivo perfetto in sé, ma tanti diversi modelli che ben si adattano a differenti tipologie di persone ed esigenze. Per questo, prima di acquistare il prodotto occorre considerare una serie di parametri, rapportandoli ai propri bisogni e alle proprie aspettative. tra questi rientrano:
- Dimensioni, come precedentemente accennato è importante che il materasso singolo sia sufficientemente ampio da consentirci di girarci e muoverci comodamente, senza costringerci in uno spazio angusto e insufficiente, che comprometterebbe la qualità del nostro riposo;
- Temperatura, come abbiamo visto i diversi materiali con cui viene realizzato il materasso trattengono calore e umidità in modi e intensità differenti. Per questo, è importante considerare la propria temperatura corporea, oltre quella dell’ambiente esterno in cui viviamo e della nostra casa;
- Sonno, le posizioni e i movimenti che assumiamo durante il sonno possono orientarci verso la scelta di un prodotto piuttosto che un altro. Per chi dorme su un fianco, il miglior consiglio è quello di scegliere una superficie morbida, che consenta di non gravare eccessivamente tutto il peso del corpo sulle articolazioni della spalla e del braccio. Se si riposa sulla schiena o sulla pancia, invece, molto meglio un materasso più rigido, che sia sostegno e struttura alla nostra colonna vertebrale;
- Rigidità, a proposito di quanto precedentemente asserito, la consistenza del materasso è un ulteriore fattore da valutare. L’ideale sarebbe optare per la giusta via di mezzo, che garantisca al tempo stesso morbidezza e supporto. In questo modo, il dispositivo riuscirà sì a sostenere il nostro corpo durante il sonno, ma anche a garantirci il massimo del comfort e della comodità;
- Esigenze specifiche, come eventuali allergie, tendenza a soffrire il freddo o il caldo, problemi alle articolazioni e via dicendo. In questo modo, saremo certi di scegliere non solo un prodotto di qualità oggettivamente alta, ma anche idoneo a soddisfare tutti i nostri bisogni.
Pulire il materasso è un’operazione fondamentale, per fare in modo che il dispositivo possa durare a lungo garantendoci il massimo dell’igiene e del comfort. Pertanto, occorre dedicarsi alla pulizia del prodotto regolarmente, mettendo in pratica degli utili gesti quotidiani. Tra questi, ci sono:
- Evitare di rifare il letto immediatamente. Al contrario, occorre disfarlo e lasciarlo arieggiare per almeno un’ora. Tra coperte e lenzuola, infatti, si annidano batteri, acari e altri microrganismi che si nutrono dei nostri residui di pelle;
- Cambiare le lenzuola una volta a settimana. La federa del cuscino, invece, andrebbe sostituita ogni tre giorni, poiché si trova a contatto con il nostro viso e c’è il rischio che si accumulino impurità sulla pelle;
- Utilizzare un coprimaterasso, che andrebbe lavato ogni 2 mesi a 60 gradi, così da favorire l’eliminazione di tutti gli allergeni che potrebbero causare problemi di salute;
- Ruotare il materasso almeno quattro volte l’anno.
Come si effettua la pulizia più profonda del materasso? In primo luogo, occorre eliminare gli accumuli di polvere. Per farlo, ci si può servire sia di una spazzola che di un aspirapolvere, concentrandosi in particolar modo sui bordi del dispositivo, dove si concentra la maggior percentuale di microrganismi. Quali prodotti scegliere per pulire in maniera completa il materasso? Si può optare sia per detergenti e spray disponibili in commercio, che per pratiche soluzioni fai da te. Il loro pregio? Sono totalmente naturali e decisamente economiche. Tra queste, ad esempio, c’è una soluzione a base di acqua calda e bicarbonato, da distribuire sulla superficie del materasso. Una volta ultimata questa operazione, basterà attendere che il dispositivo si asciughi, esponendolo al sole senza che però sia colpito da luce diretta.
Tra le cattive abitudini più frequenti, c’è quella di mangiare a letto. In questo caso, è molto comune macchiare il proprio materasso con dei residui di cibo. Come eliminare sporco ostinato e incrostazioni dalla sua superficie? Le soluzioni a nostra disposizione sono molteplici:
- Acqua ossigenata, da distribuire sull’alone. Tra i contro di questo espediente, tuttavia, c’è la possibilità che il composto alteri il colore del materasso;
- Soluzione a base di acqua e sale;
- Mix a base di aceto, acqua e succo di limone.
Stai cercando anche un rimedio per eliminare gli eventuali cattivi odori? Sono sufficienti poche gocce essenziali da distribuire sul materasso, scegliendo l’aroma che più ti piace. Inoltre, se soffri di insonnia, nervosismo o disturbi del sonno puoi prediligere fragranze che favoriscono il relax, come la lavanda e il gelsomino.
Al giorno d’oggi, le soluzioni di acquisto a nostra disposizione sono molteplici. Non solo store fisici: il materasso singolo può essere comprato sia su internet che attraverso televendite. In ogni caso, indipendentemente dall’azienda cui decidiamo di rivolgerci e dalla modalità con cui procediamo all’acquisto del device, è fondamentale effettuare una prova del prodotto prima di sceglierlo come “compagno” nostro sonno. Importante è che la sperimentazione delle caratteristiche del materasso sia completa e approfondita: non è sufficiente sedersi sulla sua superficie e dondolarvisi per un paio di minuti. Al contrario, è fondamentale sdraiarsi sul materasso, simulando le diverse posizioni che più comunemente si assumono durante il riposo. Per capire se la consistenza e il grado di rigidità del dispositivo si adattano bene alla curvatura della nostra colonna vertebrale, potremo effettuare un piccolo test chiarificatore. Basterà sdraiarsi sulla superficie passando la mano tra il materasso e la zona lombare. Per capire se si tratta del prodotto ideale, occorre verificare che il nostro corpo non sprofondi, né che la distanza tra noi e la superficie sia eccessiva. Il giusto compromesso, come spesso accade, si trova nel mezzo.
I modelli più indicati per chi soffre di disturbi alle articolazioni, mal di schiena e patologie a carico della colonna vertebrale sono:
- Materasso ad acqua, poiché è dotato di una superficie ergonomica e di un termostato che ne consente il riscaldamento. Come sappiamo, il calore è un importante alleato che combatte dolore e infiammazione;
- Materasso ortopedico, che grazie alle sue particolari caratteristiche non ci consente di assumere posizioni scorrette durante il sonno, le quali andrebbero a gravare su muscoli e articolazioni;
- Materasso ergonomico, che si adatta perfettamente alla forma del proprio corpo, donando supporto all’apparato muscolo-scheletrico.
Nella scelta del miglior materasso singolo, la marca è un fattore fondamentale per assicurarsi di selezionare un prodotto di qualità elevata. Quali sono i vantaggi offerti dai migliori brand? Esaminiamoli in questo elenco:
- Vasta gamma di modelli tra cui scegliere, che si adattano a diverse esigenze, tipologie di fisico e fasce di prezzo;
- Tecnologie di realizzazione all’avanguardia, per ottenere il massimo del comfort e dell’igiene;
- Esperienza nel settore;
- Uso di materiali top di gamma;
- Rapporto qualità prezzo.
Scopriamo ora la lista delle migliori marchi a cui affidarsi in fase di acquisto del materasso singolo top di gamma:
- Tempur;
- Emma;
- Marion;
- Baldiflex;
- Dorelan;
- Marcapiuma;
- Mentor.
I materassi non durano per sempre. A lungo andare, infatti, la loro struttura comincia a dare segni di cedevolezza e al loro interno si annidano batteri, allergeni e microrganismi che potrebbero rivelarsi dannosi per la nostra salute. Per questo, dopo un periodo di massimo 12 anni sarebbe necessario sostituire il proprio materasso con uno nuovo.
Non solo a casa: se sei una persona amante dei viaggi e dell’avventura, potresti avere l’esigenza di acquistare un materasso adatto per dormire in tenda. Quale prodotto scegliere per il campeggio? Le tipologie a tua disposizione sono svariate. Vediamo quali sono quelle che ci consentono di coniugare praticità e facilità di trasporto senza compromettere la fondamentale qualità del riposo, indispensabile in ogni contesto:
- Materasso in gommapiuma, realizzato in poliuretano in schiuma espansa ad acqua e waterfoam. Si tratta di una scelta ecologica e a buon mercato. Un ulteriore punto a favore del prodotto è che può essere facilmente portato con sé per via della sua estrema leggerezza. Tra i contro, c’è il fattore comodità. Infatti, solitamente è poco spesso e può causare disagio durante il sonno;
- Materasso gonfiabile ad aria, che occupa uno spazio davvero minimo e può essere facilmente riposto e infilato nello zaino una volta terminato il suo utilizzo. Meglio non sceglierlo se la zona in cui si prevede di fare il campeggio è impervia. Infatti, la presenza di sassi, rami e superfici irregolari rischierebbe di bucare il materasso.
Oltre alla tipologia di materasso, se si va in campeggio occorre considerare ulteriori fattori, strettamente legati al modello per cui si opta:
- Temperatura, se la zona in cui si ha intenzione si sostare è particolarmente fredda, occorrerebbe avvalersi di un materasso dotato della proprietà di isolamento termico. Il parametro che indica questa caratteristica è espresso tramite l’indice R. Il valore minimo perché il supporto sia considerato caldo è di 1,5 R;
- Lunghezza e peso ideali, sia per garantire un buon riposo che una facilità di trasporto durante il giorno. Tendenzialmente, il materasso dovrebbe essere lungo 1,90 metri e largo 60 almeno centimetri. Inoltre, il suo spessore per isolarci dalle irregolarità del terreno dovrebbe essere di almeno 5 cm di altezza;
- Accessori, infine, occorre considerare sempre gli strumenti di supporto che sono necessari all’allestimento della “zona notte” durante il campeggio. In particolare, un importante ruolo è svolto dalla pompa per il gonfiaggio, nel caso in cui decidiamo di avvalerci di un materasso gonfiabile. A quella elettrica, meglio preferire la vecchia classica tipologia manuale. La ragione? Se si sosta in una zona abbastanza sperduta e priva di generatori elettrici, questo tipo di pompa è pressoché inutile. Inoltre, fondamentale è anche la presenza di materiale per l’eventuale riparazione del materasso, nel malaugurato caso in cui il dispositivo si buchi. Solitamente, lo si trova incluso all’interno della confezione di acquisto. Se così non fosse, tuttavia, meglio acquistarlo e portarlo con sé: le precauzioni non sono mai troppe. Infine, bisognerebbe anche avvalersi di una pratica sacca in cui inserire il materasso sgonfio, dopo l’utilizzo. Essa ci aiuterà non solo a trasportare con più facilità e meno fatica il dispositivo, ma anche a proteggerlo, evitando eventuali danni.
Lo spessore del materasso è un fattore importantissimo da considerare per far sì che il prodotto per cui abbiamo optato risulti effettivamente morbido e confortevole. Un dispositivo troppo alto, infatti, risulterebbe scomodo e rigido. Allo stesso modo, un modello eccessivamente sottile non sarebbe in grado di conferire il giusto sostegno al nostro corpo durante il riposo, causando problemi articolari e muscolari, oltre che dolore e infiammazione.
L’importanza di dormire su un buon materasso è stata ampiamente discussa fin qui. Occorre, tuttavia, fare un accenno anche a quanto sia fondamentale per la qualità del nostro sonno la scelta della rete, supporto al di sopra del quale situare il nostro device. Prima di approfondire il discorso, meglio fugare ogni dubbio: riposare posizionando il materasso a terra, senza rialzarlo, è caldamente sconsigliato. Dal punto di vista igienico, infatti, si tratta di una pratica decisamente deprecabile. Molto meglio scegliere una rete, ma come? Ecco le indicazioni da seguire:
- Materiale, meglio optare per le doghe in legno o per la rete in ferro? Il primo ha uno stile più classico, che risulta più piacevole per ragioni estetiche. Indipendentemente dal gusto, però, entrambi i materiali si equivalgono dal punto di vista funzionale;
- Doghe fisse o elettriche? A differenza delle prime, tradizionali e universalmente conosciute, le seconde sono dotate di motore elettrico, gestibile tramite telecomando, e consentono di muovere a proprio piacimento la struttura del letto per scegliere la posizione più adatta a noi. La scelta di queste ultime è caldamente consigliata non solo per questioni di comodità, ma anche per chi soffre di particolari patologie e ha scarsa mobilità, disturbi articolatori, problemi gastrointestinali o disturbi della circolazione del sangue;
- Numero di doghe, si tratta di un parametro fondamentale, che incide in maniera profonda sulla qualità del nostro sonno. Più sarà alto il numero di doghe, maggiore sarà il comfort durante il riposo. In generale, il consiglio è quello di evitare reti che presentano un numero di doghe inferiore a 14;
- L’altezza, infine, è l’ultimo fattore da considerare. Questo parametro, infatti, riguarda lo spessore della rete e influisce strettamente sulla qualità del nostro sonno. Lo spessore della rete dovrebbe essere compreso tra 60 e 70 cm, materasso incluso. Una rete eccessivamente alta, infatti, potrebbe compromettere la stabilità della nostra struttura, apportando una fastidiosa sensazione di dondolio e instabilità che non gioverebbe certo al nostro riposo.